Di sicuro in pochi hanno sentito o conoscono la storia di Reriate.
Reriate è una piccolissima frazione di un paese dell’hinterland milanese, sgomberato completamente in seguito al proclama di armistizio di Badoglio dell’8 Settembre 1943.
Solo dopo qualche anno, le persone cominciarono a tornarvi nuovamente dando vita a uno dei più brillanti esempi, senza eguali, di accoglienza e conservazione del passato, di tutto ciò che era scampato ai bombardamenti.
A Reriate il tempo sembra essersi fermato a decenni fa, non esiste nessun pub, ma solo dei bar conservati accuratamente, non esiste nessun multisala, ma tante sale cinematografiche dove la gente va ancora come una volta.
Non esistono macchine moderne sfrecciare, ma autovetture che sono già considerate macchine d’epoca…e poi il vecchio ufficio postale, il vecchio cimitero e le vecchie architetture del dopoguerra.
In realtà Reriate non esiste, è solo un anagramma.
L’anagramma di una nazione salita alla ribalta in estate, quando tra un servizio sull’afa e uno sulle mete preferite degli italiani, faceva capolino dai TG la notizia che 130 profughi provenienti dall’Eritrea erano bloccati su una nave al porto di Catania. Una nazione tanto giovane quanto problematica e che, per coloro che non lo hanno dimenticato, ha con l’Italia un legame molto profondo.
Dal 1890 l’Eritrea è stata una delle poche colonie italiane, la capitale Asmara, soprannominata la piccola Roma d’Africa, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 2017 e sia ogni luogo che ogni angolo sono un richiamo continuo agli anni d’oro del periodo coloniale. Queste immagini sono quelle di un’Africa che non ti aspetti e che sembrano stridere con quelle dei profughi che stanno abbandonando la nazione.
Sono immagini che potrebbero portare un lettore a domandarsi il perché di questa fuga di massa, non sapendo in verità che l’Eritrea è uno fra i paesi più militarizzati d’Africa, sotto sorveglianza speciale da parte dell’ONU, in cui la libertà di stampa è stata abolita e di fatto esiste per i cittadini un servizio di leva obbligatorio perenne.
Tutto questo esiste in Eritrea al giorno d’oggi, ma Reriate purtroppo no. Non esiste!